Per molti prodotti, anche tecnologici, la componente estetica è fondamentale e rappresenta il discrimine tra un successo e un insuccesso di mercato. Il tradizionale processo di produzione di una nuova linea estetica è molto delicato e prevede diversi passaggi: schizzo della nuova idea, sua conversione in progetto tecnico, realizzazione di un prototipo fisico, valutazione. Se quest’ultima è positiva, il progetto diventa esecutivo e il prodotto viene messo in produzione. Se è negativa, il modello viene modificato e si provvede alla realizzazione di un nuovo prototipo. Questo processo soffre di due importanti criticità: costi e tempi.
La prototipazione virtuale permette ai progettisti di visualizzare il progetto in anteprima e di individuare gli eventuali errori effettuati in fase di progettazione, prima della messa in produzione. Importando i modelli 3D dei prodotti realizzati con CAD o altri software di progettazione in un ambiente in realtà virtuale VR, i tecnici possono vedere il prototipo in scala reale inserito in un contesto ambientato, valutare meglio i singoli dettagli e trovare gli eventuali errori commessi. Girando attorno o entrando dentro il progetto interagiscono con il prototipo virtuale come se fosse reale.
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L’applicazione della tecnologia VR alla progettazione comporta una riduzione di costi e di tempi in quanto non è più̀ necessario realizzare prototipi fisici prima della messa in produzione dei prodotti. Basteranno infatti un computer e un headset VR per vedere subito il progetto come se fosse reale. Questo comporta un minor time-to-market e quindi un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
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